/ IMPRESA SOCIALE … BILANCIO SOCIALE!!

Quando si parla di Responsabilità sociale d’impresa si parla di quella cultura imprenditoriale che porta a considerare l’azienda quale soggetto che opera nella società e che non può non tenere in considerazione le interazioni esistenti tra l’azienda stessa e tutti quei “pubblici” che gravitano dentro o fuori di essa.

Un’azienda, quindi, che ha una visione di lungo periodo e che osserva e considera i vari portatori di interessi e bisogni che in modo diretto e/o indiretto entrano in rapporto con essa, mettendo in atto pratiche tese alla soddisfazione degli stessi. La soddisfazione dei vari portatori di interesse (cosiddetti stakeholder), se in un primo momento può apparire un appesantimento della struttura dei costi aziendali, nel medio-lungo periodo avrà sicuramente effetti benefici sull’impresa.

Di fondamentale importanza è l’attività comunicativa con i vari stakeholder (anche in maniera bidirezionale), al fine di ottimizzare il processo di azioni socialmente responsabili.

La rendicontazione sociale e la responsabilità sociale sono concetti che viaggiano su strade parallele ed entrambi danno risposta alla richiesta di trasparenza da parte degli stakeholder.

Tra i vari strumenti di comunicazione, ricopre un ruolo di fondamentale importanza il BILANCIO DI SOSTENIBILITA’, che traduce in numeri e parole quella che è stata l’azione dell’impresa a favore degli stakeholder di riferimento. Ho utilizzato il termine BILANCIO DI SOSTENIBILITA’, ma non è l’unico termine utilizzato per definire gli strumenti di report di sostenibilità. Possiamo trovare nella dottrina e nella normativa varie terminologie (rapporto di sostenibilità, di sviluppo sostenibile, di responsabilità sociale, di responsabilità d’impresa, della triple bottom line e accountability report).

Nella normativa italiana, allo stato attuale, si parla di BILANCIO SOCIALE.

Infatti, all’art. 9, punto 2) del  D.LGS. 3/07/2017 n. 112 così si legge: “L’impresa sociale deve, inoltre, depositare presso il registro delle imprese e pubblicare nel proprio sito internet il bilancio sociale redatto secondo le linee guida adottate con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sentito il Consiglio nazionale del Terzo settore di cui all’art. 5, comma 1, lettera g), della Legge 6 giugno 2016, n. 106, e tenendo conto, tra gli altri elementi, della natura dell’attività esercitata e delle dimensioni dell’impresa sociale, anche ai fini della valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte”.

Il decreto che dovrebbe dettare le linee guida di redazione del bilancio sociale, al momento, non è ancora stato emanato, ma comunque la strada è tracciata. Prima o poi le imprese sociali, oltre al bilancio d’esercizio (ove obbligati) dovranno redigere e depositare al Registro Imprese il bilancio sociale il quale dovrà dare indicazioni sull’attività svolta, anche al fine di valutare l’effettivo impatto sociale della stessa.

Una nota particolare va fatta per quanto riguarda le cooperative sociali.

Infatti, la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3711/C del 2 gennaio 2019 specifica che le cooperative sociali non sono attualmente tenute al deposito del bilancio sociale, né devono provvedere obbligatoriamente ad adeguare i relativi statuti. La sottrazione all’obbligo di deposito del bilancio sociale è da intendersi sino alla data da indicarsi nel decreto di cui all’art. 9, comma 2 del DLgs 112/2017. E’ comunque possibile, fino alla data di cui sopra, procedere comunque facoltativamente al deposito del bilancio sociale.

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