/ RISPETTO DELLA COSTITUZIONE

Con questo articolo cominciano le pubblicazioni sul nostro BLOG, che vuole essere prima di tutto uno strumento di informazione e dialogo con chiunque sia interessato al mondo del fisco e dell’economia in genere; ma non solo ….

E’ inevitabile che si cominci con l’art. 53 della Costituzione, che rimane il nostro cavallo di battaglia per riformare il Fisco italiano.

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Proprio in questi giorni si dibatte a livello governativo sulla possibilità di ridurre già dal 2016 (con interventi nella Legge di Stabilità) la pressione fiscale sulle aziende. Quale strumento principe di tale intervento rimane però la riduzione delle aliquote.

E quindi appare opportuno ricordare che prima di intervenire in tal senso sarebbe bene modificare quelle norme che limitano la deducibilità dei costi aziendali e professionali. E questo per ridare dignità e rispetto a quanto previsto dal dettato dell’art. 53 della nostra bellissima COSTITUZIONE, che rappresenta la fonte normativa primaria (nessuna legge dello Stato può essere in contrasto con la COSTITUZIONE).

L’art. 53 così recita (tra l’altro): “… tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. …

E’ chiaro che questo sacrosanto principio è continuamente disatteso dalle norme tributarie in vigore nel nostro Paese. Con la conseguenza che le imprese e i professionisti si trovano molto spesso a pagare delle imposte su dei redditi fittizi e decisamente più alti di quelli reali. La tassazione quindi vola a livelli insostenibili …

Alcuni esempi:

  • ART. 164 DEL D.P.R. 917/1986
  • LIMITI ALLA DEDUZIONE DELLE SPESE RELATIVE AI MEZZI DI TRASPORTO
  • ART. 102 c. 9 – ART. 54 c. 3-bis D.P.R. 917/1986
  • LIMITI ALLA DEDUZIONE DELLE SPESE TELEFONICHE
  • ART. 96 D.P.R. 917/1986
  • LIMITI ALLA DEDUZIONE DEGLI INTERESSI PASSIVI
  • ART. 109 c. 5 D.P.R. 917/1986
  • LIMITI ALLA DEDUZIONE DELLE SPESE PER ALBERGHI E RISTORANTI

L’introduzione di queste norme vessatorie rappresenta palesemente la resa del Fisco di fronte alla difficoltà di controllare le posizioni dei vari contribuenti, colpendo così indistintamente tutti, anche coloro che tengono un comportamento virtuoso.

“Siccome non riesco a controllare tutti, allora colpisco tutti … onesti compresi …”

Prima di ridurre le aliquote pensiamo a rendere eque e (soprattutto) “Constitution friendly” le norme attuali !!!!

 

 

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